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F1 | GP Qatar 2021: analisi prove libere e passo gara

Bottas leader, poi Gasly e Verstappen. Hamilton quarto, Ferrari attardate. Mercedes veloce in ambedue le simulazioni, Red Bull insegue

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ANALISI PROVE LIBERE

Valtteri Bottas ha ottenuto la miglior prestazione al termine della seconda sessione di prove libere che si è disputata oggi pomeriggio al Losail International Circuit, sede del gran premio del Qatar, ventesimo appuntamento iridato stagionale. Il finlandese della Mercedes ha fermato il cronometro sull'1:23.148 al secondo tentativo con gli pneumatici a mescola soft, dato che il primo giro lanciato, 1:23.154, gli è stato cancellato per aver oltrepassato i limiti della pista alla curva 7.
La Mercedes ha adottato una configurazione ad alto carico aerodinamico, con la potenza della Power Unit M12E che consente uno velocità di punta elevata si possono caricare maggiormente ambedue gli alettoni, un bilanciamento aerodinamico ideale per la percorrenza delle curve a medio e alta velocità della pista mediorientale. Infatti, il finnico ha ottenuto i migliori riscontri cronometrici nei settori uno e due. Il primo trattato comprende il rapido cambio di direzione sinistra-destra delle curve 2 e 3 e la doppia delle destra delle curve 4 e 5, da percorre in quinta marcia a circa 200 km/h. La sezione centrale è costituita da curve lente (curva 6), curve mediamente veloci (curva 7) e veloci (curva 9).
Dato che si tratta di un tracciato sul quale per la prima volta gareggia la Formula 1, il lavoro di preparazione al simulatore assume un significato ancor maggior rispetto al consueto. Date la performance della W12 E Performance del trentaduenne di Nastola, si può dedurre come il costruttore di Stoccarda abbia subito trovato la quadratura del cerchio dal punto di vista tecnico con un assetto ottimale anche per quanto concerne la calibrazione degli elementi sospensivi per le altezze da terra. In configurazione gara, la vettura tedesca si è mostrata competitiva con le due tipologie di mescole testate, medium C2 e soft C3.
Alle spalle di Bottas, vi sono Gasly e Verstappen, rispettivamente secondo e terzo. Il pilota transalpino ha mostrato la bontà tecnica della AT02 al Losail International Circuit. La vettura fantina è dotata di un'ottima efficienza aerodinamica, caratteristica tecnica fondamentale sul tracciato americano in modo da bilanciare la performance tra i lungo rettilineo del traguardo e i tratti guidati. Nella simulazione passo gara, Pierre si è distinto per aver completato un long-run di ben ventidue tornate consecutive con pneumatici hard C2 con un ritmo medio in 1:28.4, un'andatura che denota la competitività della Scuderia di Faenza sulla pista qatariota.
Nell'ultimo settore, il francese ha ottenuto il miglior tempo in 27.886 denotando una monoposto particolarmente veloce nelle curve in appoggio nella sequenza dalla 12 alla 15. Qualche problema per la Red Bull, con il leader del mondiale staccato di tre decimi dal migliori crono odierno, con l'alettone posteriore. I meccanici hanno lavorato per una quindicina di minuti sul flap mobile del Drag Reduction System, nello specifico sull'attuatore che attiva il dispositivo idraulicamente.
Nello specifico, quando il flap era aperto si muoveva in rettilineo creando un disturbo aerodinamico nella parte superiore dell'ala posteriore. Questo inconveniente, oltre a non essere stato risolto, ha fatto perdere sia a Verstappen sia Perez la possibilità di effettuare la simulazione dei long run in ottica gara. Tra le due monoposto di Milton Keynes e la McLaren di Norris, quinto, si è issato Hamilton, quarto. Il campione del mondo in carica è stato autore di un giro molto performante nei primi due settori, mentre nel terzo il delta cronometrico con la vettura gemella si è ampliato e questo spiega i quattro decimi di differenza tra le Mercedes.
Nell'ultimo tratto, il pluri iridato è stato condizionato dal traffico di alcuni piloti che si stavano lanciando. Tuttavia, nel secondo settore il britannico ha fatto registrare la miglior prestazione, il che fa capire come nell'arco della percorrenza del giro la W12 E Performance sia leggermente superiore della rivale RB16B. Nella simulazione del ritmo gara con pneumatici soft, l'inglese, che ha svolto un programma di lavoro differenziato rispetto al compagno di squadra, ha mantenuto un ritmo medio sull'1:28 basso, senza mostrare un crollo delle prestazioni con quella specifica di pneumatici.
Buon inizio di fine settimana per il team di Woking con il talento di britannico che ha messo in mostra il potenziale tecnico della MCL35M sul tracciato mediorientale. La monoposto inglese si esalta nella percorrenza delle curve veloci dato il buon carico aerodinamico generato dal corpo vettura. Le caratteristiche tecniche della pista di Doha sono più favorevoli alla McLaren che alla Ferrari, motivo per cui l'obbiettivo del fine settimana è quello di accorciare quanto di più le distante nella classifica del mondiale costruttori dalla Rossa in ottica terzo posto.
Sesto Stroll a precedere Tsunoda e Perez, rispettivamente settimo e ottavo. Il canadese dell'Aston Martin è riuscito a issarsi in sesta posizione con la prima delle due AMR21, la vera incognita sarà vedere domani in qualifica se sia lui sia la monoposto riusciranno a dare continuità di quanto di buono mostrato oggi. Il debuttante nipponico dell'AlphaTauri ha confermato la velocità della vettura faentina al Losail International Circuit, mettendosi alle spalle la Red Bull del messicano. Vettel e Sainz, nono e decimo, hanno completato la classifica dei primi dieci.
La prima delle Ferrari è stata quella dell'iberico, mentre l'altra vettura della Scuderia di Maranello quella di Leclerc ha chiuso in tredicesimo posizione alle spalle delle Alpine di Ocon e Alonso. I tecnici del Cavallino Rampante hanno testato una nuova soluzione tecnica per quanto concerne l'impianto frenate all'avantreno. I cestelli dei freni e relativi brake duct erano assimetrici, ovvero presentavano due configurazione differenti. Quello destro era coperto, quello sinistro invece era aperto. L'apertura del cestello ha una duplice funzione: raffreddare la componentistica dell'impianto frenate e sfruttare il calore dello stesso per aumentare la temperatura del pneumatico.
Siccome il pneumatico sinistro è quello soggetto a maggiori forze laterali date le curve prevalentemente a destra, adottando questa configurazione si dovrebbe innescare prima la temperatura di esercizio di quel pneumatico in modo da averne la massima resa nella finestra di utilizzo. Solamente quattordicesimo Ricciardo con la McLaren, staccato di quasi mezzo secondo dal compagno di box. Raikkonen ha chiuso il turno pomeridiano col quindicesimo crono, mettendosi alle spalle la Williams di Russell e l'Alfa Romeo del compagno di scuderia Giovinazzi, diciassettesimo. Latifi, 18°, ha preceduto le Haas di Schumacher e Mazepin, rispettivamente penultimo e ultimo.

ANALISI SIMULAZIONE PASSO GARA

Hamilton: 1:28.293, 1:28.058, 1:32.305, 1:28.235, 1:31.978, 1:31.766, 1:28.137.

Bottas: 1:28.238, 1:28.205, 1:28.127, 1:28.303, 1:28.200, 1:32.980, 1:27.685, 1:27.662.

Verstappen: 1:28.396, 1:28.263, 1:33.416, 1:28.176, 1:28.680.

Perez: 1:28.820, 1:28.691, 1:31.454, 1:30.213, 1:29.076.

Ricciardo: 1:29.995, 1:29.845, 1:29.384, 1:30.276, 1:29.778, 1:29.530.

Norris: 1:29.584, 1:28.964, 1:29.765, 1:30.044.

Stroll: 1:29.397, 1:30.551, 1:30.502, 1:30.813, 1:30.585, 1:29.887, 1:28.862, 1:29.718, 1:28.910.

Vettel: 1:28.538, 1:28.983, 1:28.508, 1:29.467, 1:29.306, 1:29.111, 1:29.339, 1:29.351.

Alonso: 1:29.375, 1:34.780, 1:29.157, 1:29.444, 1:29.064, 1:29.661, 1:30.289, 1:29.488, 1:29.040, 1:28.659.

Ocon: 1:29.176, 1:28.712, 1:28.908, 1:28.984, 1:28.710, 1:28.747, 1:29.189, 1:28.514, 1:29.311, 1:30.610, 1:28.249, 1:28.297.

Leclerc: 1:29.454, 1:30.017, 1:29.277, 1:29.254.

Sainz: 1:30.209, 1:29.872, 1:30.191, 1:29.897, 1:28.756, 1:29.021, 1:29.258, 1:29.064, 1:29.117, 1:27.822.

Gasly: 1:29.715, 1:30.329, 1:30.727, 1:34.170, 1:30.978, 1:29.316, 1:29.210, 1:29.494, 1:30.989.

Tsunoda: 1:30.113, 1:30.303, 1:30.927, 1:32.116, 1:31.802, 1:31.610, 1:31.576, 1:31.475, 1:31.412.

Raikkonen: 1:30.821, 1:29.859, 1:30.471, 1:29.916, 1:30.446, 1:32.017, 1:31.081.

Giovinazzi: 1:30.064, 1:29.725, 1:29.953, 1:29.593, 1:29.559.

Russell: 1:30.195, 1:29.754, 1:31.980, 1:29.719, 1:29.500, 1:29.470, 1:29.948, 1:30.523, 1:29.843, 1:29.542.

Latifi: 1:31.038, 1:30.814, 1:30.489, 1:32.272, 1:30.614, 1:30.019, 1:31.277, 1:30.342, 1:30.062, 1:29.848, 1:29.610, 1:29.932.

Schumacher: 1:31.689, 1:31.208, 1:32.574, 1:31.273, 1:30.157, 1:30.462, 1:30.257, 1:30.392, 1:30.216, 1:29.909, 1:29.991.

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